Parlare non significa solo parlare: il discorso d’odio e la cura dei classici
Un nuovo evento online per insegnanti dedicato al ruolo della letteratura e dei Classici nel contrasto alle forme d’odio e alla disparità di genere e come strumento per comprendere la contemporaneità.
venerdì 10 dicembre 2021
Di cosa parleremo
La letteratura accoglie, elabora e trasmette figure e fantasie che abitano nel cuore e nella mente dell’uomo. Crea miti, leggende, cosmogonie. Codifica norme e valori. Suggerisce modelli di comportamento.
È parte essenziale del sistema culturale su cui si fonda una società civile.
In che modo la letteratura può educare all’esercizio del dubbio e alla lettura delle differenze della contemporaneità? Che cosa ci insegna “Se questo è un uomo” sulla ‘deumanizzazione’ e in che modo i Classici ci aiutano a disinnescare la violenza e a coltivare l’umanità?
Per combattere la disparità di genere è necessario innanzitutto imparare a orientarsi in un tema complesso e individuare stereotipi di genere ancora largamente diffusi, anche nei libri di testo. Chi decide se una cosa è “da maschio” o “da femmina”?
Cosa ci dice “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen sull’ingiustizia discorsiva e sull’hate speech? Parlare non significa solo parlare…
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Relatori
Consulente in editoria scolastica, formatrice e linguista
Insegnante di scuola secondaria, esperta formatrice e saggista
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