Meme culture a scuola: le potenzialità didattiche dei meme

Di cosa parleremo

Dobbiamo lasciarci alle spalle l’idea che il meme sia solo un’immagine o una vignetta con una battuta di spirito. La storia del meme affonda le sue radici nella rivoluzione del Web 2.0, che avvia un’importante epoca della rete caratterizzata da un maggiore grado di partecipazione degli utenti alla produzione di contenuti, grazie alla nascita di nuovi strumenti come i blog, wiki, social network, piattaforme di video-sharing. Dal greco mimema (“ciò che viene imitato”) il meme è definito dal biologo Richard Dawkins come un «virus della mente», ovvero un oggetto comunicativo capace di replicarsi e di attecchire nell’immaginario collettivo.

Partendo dalla sua contestualizzazione all’interno della cultura partecipativa, approfondiremo il mondo del meme insieme a Valentina Tanni, storica dell’arte, curatrice ed esperta del rapporto tra arte e nuove tecnologie, con particolare attenzione al suo utilizzo nella pratica didattica di numerose discipline, dall’arte alla storia, dalla filosofia alla matematica. 

Perché il meme è un ottimo strumento didattico? In che modo i docenti possono utilizzare i meme nei percorsi disciplinari? Cosa è importante conoscere del nuovo uso della rete e delle piattaforme da parte delle nuove generazioni?

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