Educare alle relazioni – seconda edizione (RE)
Più di 50 materiali didattici per la tua formazione
Il piano “Educare alle relazioni”, approvato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito il 22 novembre 2023, si propone di consolidare l’impegno delle organizzazioni scolastiche italiane verso un’azione educativa orientata alla cultura del rispetto e al contrasto della violenza maschile sulle donne. Educare studentesse e studenti a instaurare relazioni sane e positive significa però lavorare anche sull’autoconsapevolezza di sé e delle proprie emozioni, sul riconoscimento e contrasto degli stereotipi di genere, nonché sulla promozione di modelli positivi di maschilità rispettando ogni forma di diversità.
Che cosa significa introdurre l’educazione affettiva e sessuale a scuola? In che modo la dimensione corporea è fondamentale per conoscere meglio sé stessi e gli altri, e aprirsi alla diversità? Come contribuiscono le dinamiche relazionali alla crescita dei nostri studenti e in che modo possiamo diffondere in classe la cultura del consenso? In questo corso saranno forniti ai partecipanti modelli e strumenti per integrare la prospettiva degli studi di genere alla prassi didattica quotidiana, allo scopo di promuovere strategie per sviluppare relazioni efficaci e positive dentro e fuori le mura scolastiche.
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Modello didattico
Questo corso prevede una modalità di fruizione in autoapprendimento: puoi organizzare lo studio secondo i tuoi ritmi fruendo di un ricco kit di contenuti e attività (videolezioni, slide, dispense e questionari interattivi).
CALENDARIO
- Inizio del corso: 16/10/2024
- Fine del corso: 31/1/2025
SOFIA
Questo percorso formativo è presente anche su S.O.F.I.A. Troverai l’ID nel corso in piattaforma.
Iscriviti entro il 15/11/2024!
Obiettivi
- Acquisire conoscenze sui quadri di riferimento dell’educazione alle relazioni e dell’intelligenza emotiva.
- Promuovere e organizzare in classe attività di divulgazione e sensibilizzazione sulle tematiche di genere.
- Migliorare la consapevolezza sul proprio mondo emotivo e sulle strategie relazionali personali e interpersonali.
- Approfondire le differenze cerebrali tra maschi e femmine superando i bias della ricerca neuroscientifica.
- Analizzare in maniera costruttiva i modelli di maschilità e di femminilità proposti nella nostra cultura e attraverso i media.
- Innovare la propria didattica dando una particolare attenzione allo sviluppo della competenza socio-emotiva.
- Contrastare bias, pregiudizi e stereotipi di genere in classe attraverso metodologie innovative.
- Sviluppare la propria consapevolezza delle tematiche LGBTQIA+ e della costruzione sociale della diversità.
- Contrastare la violenza di genere online e offline attraverso strategie di prevenzione e coinvolgimento attivo delle famiglie.
Programma
Modulo 1. Educazione emotiva, affettiva e sessuale per nuove generazioni
A cura di Alberto Pellai
Compiti evolutivi e life skills.
Funzionamento mentale e preadolescenza.
Educazione affettiva, sessuale e di genere.
Maschile e femminile: tracce di lavoro educativo.
Modulo 2. Genere e cervello: gli stereotipi alimentati dalle Neuroscienze
A cura di Valeria Minaldi
La minaccia dello stereotipo.
Neurosessismo e bias cognitivi.
Cervello maschile e cervello femminile: la lettura di Gina Rippon.
Modulo 3. “Sono un uomo, cosa posso farci?”: cura e pedagogia della maschilità
A cura di Giuseppe Burgio
La partecipazione del genere maschile al tema della violenza di genere.
Strategie di difesa degli uomini (“not all men”).
Nuovi modelli di maschilità.
Modulo 4. Introduzione alle pedagogie radicali, di genere e queer
A cura di Dario Alì
Le differenze di genere nella normativa scolastica italiana: da “La Buona Scuola” al piano “Educare alle relazioni”.
LGBTQIA+: il lessico delle diversità e il mito sociale della normalità.
Pedagogia e didattica queer: strategie per applicare in classe la dimensione di genere.
Modulo 5. Linguaggio ampio: dall’inclusione alla convivenza delle differenze
A cura di Vera Gheno
Linguaggio inclusivo e linguaggio ampio.
Tolleranza, inclusione e convivenza delle differenze.
Strategie e buone pratiche.
Modulo 6. Contrastare gli stereotipi di genere in classe: un approccio linguistico
A cura di Beatrice Cristalli
Lingua e linguaggio in classe.
Lavorare sugli stereotipi: spunti operativi e Thinking Routines.
Le canzoni per parlare di genere.
Modulo 7. La violenza di genere nella rete: cos’è e come affrontarla
A cura di Silvia Semenzin
Cosa significa crescere onlife.
Il Rapporto di Save The Children sull’adolescenza: come si declina la violenza di genere.
Sessualità e digitale.
Modulo 8. Il maschile nell’immaginario collettivo: estetica, ruolo sociale e stereotipi
A cura di Simona Squadrito
Stereotipi di genere: la sfida dei Men’s studies.
La mascolinità tradizionale: uomini duri, uomini veri.
Effetti e conseguenze di norme e stereotipi di genere.
Modulo 9. Pedagogia di genere: gli stereotipi sessisti nei libri di testo
A cura di Irene Biemmi
Elementi di pedagogia di genere.
Il problema della “segregazione formativa”.
Educazione sessista: obiettivo parità.
Modulo 10. Bullismo, cyberbullismo e dipendenze nell’onlife
A cura di Roberta Bruzzone
Le ultime frontiere dell’odio: bullismo e cyberbullismo.
Prevenire il bullismo: il ruolo delle emozioni e dell’empatia.
Le dipendenze nell’era dell’onlife.
Modulo 11. Schede didattiche
Materiali didattici
Videolezioni registrate.
Slide di presentazione degli argomenti.
Approfondimenti ed estratti.
Sitografia e bibliografia di riferimento.
Autori
Medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e divulgatore
Consulente in editoria scolastica, formatrice e linguista
Responsabile didattico di Formazione su Misura
Professore Ordinario di Pedagogia Generale e Sociale presso l'Università di Enna "Kore"
Ricercatrice di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento FORLILPSI (Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia)
Psicologa forense, criminologa e consulente scientifica
Docente, critica e curatrice d’arte
Psicologa e psicoterapeuta a orientamento cognitivo-costruttivista
Sociolinguista, traduttrice dall’ungherese e divulgatrice
Ricercatrice in Sociologia Digitale presso l’Università Complutense di Madrid
Destinatari
Insegnanti di ogni ordine e grado.
Info
I materiali e le attività previste dal corso corrispondono a un numero complessivo di 50 ore di certificazione.
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