Il mito della normalità: imparare a decostruire bias e stereotipi in classe
Perché il concetto di “normalità” è problematico? Come il linguaggio può riflettere e promuovere le diversità? In che modo la pedagogia queer sfida il binarismo di genere? Qual è il vero impatto dei neuromiti sull’identità di studentesse e studenti? Il percorso formativo pone le basi per un’educazione che si confronta apertamente con temi come la neurodiversità, l’identità di genere, la diversità e l’inclusione, incoraggiando il corpo docente a riflettere sul proprio lavoro didattico e sui presupposti culturali che guidano l’azione educativa fuori e dentro l’aula.
Il modulo formativo fa parte del macro corso Educare alle relazioni ma presenta in questa nuova configurazione materiali inediti, quali schede didattiche, approfondimenti e spunti operativi da portare subito in classe.
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Modello didattico
Questo corso prevede una modalità di fruizione in autoapprendimento: puoi iscriverti in qualsiasi momento dell’anno e organizzare lo studio secondo i tuoi ritmi fruendo di un ricco kit di contenuti e attività (videolezioni, slide, dispense e questionari interattivi).
I materiali sono disponibili per 12 mesi a partire dal primo accesso in piattaforma.
Obiettivi
- Identificare e decostruire gli stereotipi di genere nel contesto educativo, promuovendo una comprensione più profonda delle loro origini e del loro impatto sulla costruzione dell’identità di studentesse e studenti.
- Sviluppare la propria consapevolezza delle tematiche LGBTQIA+ e della costruzione sociale della diversità.
- Approfondire le differenze cerebrali tra maschi e femmine superando i bias della ricerca neuroscientifica.
- Valorizzare tutte le forme di diversità fuori e dentro l’aula.
- Promuovere un ambiente di apprendimento positivo e inclusivo.
Programma
Modulo 1. Linguaggio ampio: dall’inclusione alla convivenza delle differenze
A cura di Vera Gheno
Linguaggio inclusivo e linguaggio ampio.
Tolleranza, inclusione e convivenza delle differenze.
Strategie e buone pratiche.
Modulo 2. Introduzione alle pedagogie radicali, di genere e queer
A cura di Dario Alì
Le differenze di genere nella normativa scolastica italiana: da “La Buona Scuola” al piano “Educare alle relazioni”.
LGBTQIA+: il lessico delle diversità e il mito sociale della normalità.
Pedagogia e didattica queer: strategie per applicare in classe la dimensione di genere.
Modulo 3. Genere e cervello: gli stereotipi alimentati dalle Neuroscienze
A cura di Valeria Minaldi
La minaccia dello stereotipo.
Neurosessismo e bias cognitivi.
Cervello maschile e cervello femminile: la lettura di Gina Rippon.
Modulo 4. Esempi e buone pratiche
Spunti operativi.
Schede didattiche.
Approfondimento: “Insegnare a liberarsi”.
Approfondimento: “La fine del mito del cervello maschile e femminile”.
Materiali didattici
Videolezioni registrate.
Slide di presentazione degli argomenti.
Schede didattiche e spunti operativi.
Questionario finale.
Autori
Sociolinguista, traduttrice dall’ungherese e divulgatrice
Responsabile didattico di Formazione su Misura
Psicologa e psicoterapeuta a orientamento cognitivo-costruttivista
Destinatari
Insegnanti di ogni ordine e grado.
Info
I materiali e le attività previste dal corso corrispondono a un numero complessivo di 10 ore di certificazione.
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